CHIAMALAVVENTURA
CHI ama l'avventura CHIAMA l'avventura CHIAMALA avventura Chiamalavventura è un OPEN SPACE dove puoi postare considerazioni, racconti, immagini, eventi relativi alla avventura in senso lato nella natura, nei viaggi, in te stesso......Moderatore e amministratore: ANDREA SAVONITTO "Il GIGANTE" rifugiocrocedicampo@gmail.com
mercoledì 25 gennaio 2017
mercoledì 19 ottobre 2016
PROPOSTE PER LA PROMOZIONE TURISTICA ED ALPINISTICA nel comprensorio di USCHIONE
Pubblico sul mio Blog CHIAMALAVVENTURA, a disposizione di tutti, questo documento presentato in questi giorni nelle sedi citate.
Lo faccio perchè, nel mio stile, mi piace fare le cose cui tengo alla LUCE DEL SOLE cercando collaborazioni da chiunque, a qualsiasi titolo, si sentirà portato a proporle.
Tutto è modificabile, tutto può essere discutibile...Intanto mi presento.
Cell 339 4373186 – rifugiocrocedicampo@gmail.com
Uschione, 18 Ottobre
2016
Al Sig. Presidente
COMUNITA’ MONTANA della VALCHIAVENNA
P.c.
Al Sig. SINDACO Comune di Chiavenna
Al Sig. SINDACO Comune di Prata Camportaccio
Al Sig. PRESIDENTE “Gioventù Uschionese”
Al Sig. PRESIDENTE CONSORZIO FORESTALE di Prata Camportaccio
Al Sig. PRESIDENTE CLUB ALPINO ITALIANO Sez. di Chiavenna
Al Coordinatore dell’ASSOCIAZIONE GUIDE ALPINE della
Valchiavenna.
Al Sig. Gestore del RIFUGIO USCHIONE
Al Sig PRESIDENTE CONSORZIO TURISTICO VALCHIAVENNA
DOCUMENTO di PROPOSTA PER LA PROMOZIONE TURISTICA E
ALPINISTICA del Comprensorio di USCHIONE
Sperando di suscitare interesse
ed incontrare attenzione, con la presente ad inoltrare alcune concrete proposte
per lo Sviluppo Turistico ed Alpinistico della località di Uschione dove dalla
precedente stagione estiva ho iniziato ad operare in qualità di Gestore del
CIRCUL della Associazione “Gioventù Uschionese”.
Presupposto a questa
comunicazione sono alcuni contenuti del Contratto in essere per la gestione del
“Circul” con la GIOVENTU’ USCHIONESE che, confidando nelle mie precorse
esperienze (vd. curriculum allegato), mi impegnano a ricercare, promuovere e
proporre azioni utili per lo sviluppo turistico della località di Uschione.
In questi mesi mi sono impegnato
in una accurata visita di tutto il territorio circostante cercando di evincere
le caratteristiche proprie, per poter ragionare su un quadro di interventi
utili, possibili e ad onere contenuto per la loro realizzazione. Ciò con
l’obbiettivo di poter strutturare, o ristrutturare, coordinandole tra loro in
un modello sperimentato quelle che sono le precipue caratteristiche, naturali o
antropiche, offerte dalla zona. L’intento,
ed il target di riferimento, è quello di incrementare l’interesse e la presenza
di pubblico dedito alle specifiche attività del OUTDOOR nelle diversificate
pratiche possibili: escursionismo, arrampicata, Mountain Bike, didattica
ambientale in primo riferimento alla formazione scolastica. La
multidisciplinarietà della proposta venga letta quindi come azione coordinata
su più fronti al fine di innescare la più ampia e diversificata partecipazione
nel contesto Uschionese di un pubblico qui richiamato per la qualità diffusa di
offerta turistica più che da singoli eventi, utili talvolta a far cassa ma
difficilmente idonei ad una crescita strutturale e duratura della località.
Il documento è aperto a chiunque a vario titolo sia interessato e
vuole contribuire a sviluppare i contenuti proposti: associazioni attive sul
territorio come il CAI, GUIDE ALPINE professionisti UIAGM o Accompagnatori di
Media Montagna, le Istituzioni locali per conoscenza e quanto gli può competere
fare. Altresì è aperto alla partecipazione dei “residenti” e di chiunque abbia
a cuore lo sviluppo e la conservazione attiva del territorio di Uschione.
Lasciando ampio spazio per
successivi approfondimenti, se ritenuti utili nello specifico e quindi ampliati
e puntualmente specificati, divido a seguire in capitoli brevi i contenuti
proposti.
INTERVENTI UTILI alla pratica del ESCURSIONISMO.
Premesso come dovuto che la zona
di Uschione è già dotata di un reticolo di accesso storico o recente, ben
conservato e mantenuto (molto più che in altri comparti Valtellinesi o Lariani)
lungo le principali direttive con interventi visibili a cura Vostra, del CAI e
delle Guide Alpine già operative sul territorio, nell’intento dichiarato più
sopra vorrei segnalare la possibilità di eseguire alcuni interventi a
completamento, a mio parere migliorativi. Uno, in particolare, quello più sotto
descritto come LA SCALA DI PIETRA penso possa essere qualificante ed in grado
di innescare una frequentazione nuova e significativa.
Specifica ulteriore è quella di
considerare le direttive proposte come percorsi utili a migliorare la
possibilità di eseguire percorsi AD ANELLO molto ricercati dal pubblico
escursionistico ed anche da quello a finalità didattica. Tenuto anche conto del
possibile utilizzo della linea ferroviaria per gli accessi ai percorsi da fuori
mandamento.
Gli itinerari proposti sono già
stati da me verificati dotandoli, dove strettamente necessario, di una
segnaletica provvisoria utile a successivi interventi.
- · La SCALA NELLA PIETRA. Alcuni sono a conoscenza della presenza e della percorribilità escursionistica di un “Piano inclinato” a metà percorso lungo la mulattiera da Chiavenna per Dona di Prata, sede relitto di una dismessa linea di teleferica ENEL che collegava la Centrale dietro il piazzale IPERAL a Chiavenna con le infrastrutture industriali a mezza montagna, il cui utilizzo è scemato a seguito della realizzazione della strada Dona-Lottano. Ancora meno persone sono a conoscenza di un altrettanto vecchio TRACCIATO DI SERVIZIO attrezzato per raggiungere ,ad una quota superiore una finestra da cui accedere per ispezionare le condotte sotterranee.
Questo “Tracciato di Servizio” è una scala
scavata in parete! Allestimento di per se spettacolare e al momento
perfettamente conservato, dotato di sistema corrimano di sicurezza. Ad un
pubblico escursionistico preparato è sicuramente proponibile ed il suo percorso
offre scorci spettacolari sulla piana di Chiavenna.
Il suo inizio si raggiunge dal
termine del “Piano inclinato” risalito in circa 10’ di ascesa a piedi
dall’intersezione con la mulattiera Chiavenna/Dona. Continuando, in pochi
minuti con un breve traverso a nord per stradino, si oltrepassano due
ponticelli di servizio, sopra al primo e ad un secondo piano inclinato. La
Scala inizia poco dopo questi sulla destra. Sale progressivamente ripida e
presto affiancata da funi metalliche, in ottimo stato, lungo il percorso in
parete aperta. A zig zag. Dalla sommità della SCALA NELLA PIETRA che si
raggiunge in circa 20 minuti di spettacolare ascesa, da un terrazzino protetto
all’ingresso, della galleria ENEL, chiuso da cancellata inviolabile, si gode
uno splendido panorama sulle vallate di Chiavenna e dello Spluga…
Ogni continuazione sembra però
preclusa verso l’alto e, ad oggi, la visita a questo spettacolare manufatto
rimane fine a se stessa. Bisogna poi ridiscendere alla base della Scala di
Pietra per raccordarsi alla sentieristica locale. Per ogni direzione si
desideri intraprendere.
Ho fatto sopralluogo ed ho, invece, verificata la possibilità
di allestire un completamento delle infrastrutture di sicurezza (50 mt di cavo
di acciaio per mettere in sicurezza il percorso e qualche gradino infisso per
facilitare),per due possibili varianti facilmente realizzabili per raggiungere
il bosco superiore, circa a 40 mt di dislivello più in alto, con ciò aprendo la
possibilità di collegare questo percorso alla sovrastante mulattiera VECCHIA da
LOTTANO per USCHIONE (proposta nei punti a seguire tra i percorsi da
recuperare/valorizzare). Questa transita poco distante, nel facile bosco, ed
è raccordabile con tracce di percorso
già in essere in pochi minuti di sicura percorrenza dalla sommità delle rocce
della Scala di Pietra. Ne risulterebbe, a lavoro eseguito, uno splendido e
particolare percorso di accesso ad Uschione ed anche a Lottano, ovviamente;
valorizzerebbe opere presenti sul territorio, non più utilizzate o solo
raramente e solo con finalità industriali, tant’è che anche a livello locale è
opera misconosciuta, come ho potuto verificare interrogando al proposito più
persone abituali al territorio a Uschione e a Lottano ( Ho “ indagato” anche il Comune di Prata,
parlando col Sig. Sindaco al proposito e pare di capire non vi siano
restrizioni d’uso da parte della Società Elettrica ne comunque appare alcuna
segnaletica restrittiva di accesso in alcun punto.): In definitiva, in
collegamento agli altri percorsi presenti sul territorio questo intervento
concorrerebbe a valorizzarlo.
Realizzato, sarà un percorso più
impegnativo degli altri per Uschione, ma sempre di “livello escursionistico”: un sentiero per
Escursionisti Esperti (EE nella scala di difficoltà comunemente usata). Anche
questo vada visto come plusvalore e non come limite. Un sicuro ritorno di
immagine per tutto il territorio ottenibile con spesa modesta ed in tempi molto
rapidi (3-4 giornate lavoro per 2 operatori specialisti + materiali come
descritti)..Oltre che di per se un forte richiamo per quella fetta di pubblico
rappresentata dagli ESCURSIONISTI ESPERTI che troverebbero in questa
infrastruttura un valido motivo di visita al territorio.
- Il SENTIERO VECCHIO sbuca sulla strada per Uschione poco prima della sbarra. Oltre la sbarra sarebbe ancora possibile raccordare antiche tracce al di sotto del tracciato stradale ad un ultimo tratto di mulattiera (già segnalata CAI e mantenuta periodicamente dal Consorzio) per Uschione, completando così un percorso in quasi totale autonomia al tracciato carrabile asfaltato. L’abbinamento di questo percorso all’altro sentiero (curato dal CAI) da LOTTANO per USCHIONE consentirebbe di attuare un piacevole anello, con interventi limitati e scarsa manutenzione prevedibile. Il SENTIERO VECCHIO non ha problemi di infestazione da rovi da tenere annualmente regimentati.
·
IL SENTIERO DELLE SCENGIA. Si propongono
interventi migliorativi, di pulizia (un breve tratto soggetto a umidità ed
esposto da attrezzare con ca 30 mt di catena.. ora con fune provvisoria) e
segnaletica di questo percorso che consente di raggiungere Uschione da Nord,
dalla zona di Prato Grande salendo sopra ai maggenghi di Bel Mont. In senso
opposto questo percorso consente una rapida e alternativa discesa su Chiavenna
da Uschione. L’importanza dell’intervento è anche quella di servire, da
Uschione, le falesie attrezzate (e quelle da attrezzare) per l’arrampicata
sportiva presenti sia sul versante Occidentale (In pochi minuti dal Circul: la
falesia del GURU, la Falesia del Tempio; o più sotto, in circa 20’, la Falesia
di Uschione Classica..) che nell’anfiteatro settentrionale dove si possono
sviluppare nuovi interessanti settori per l’arrampicata estiva. Il sentiero è
già stato da me percorso e dotato di segnaletica provvisoria (già presenti
ometti e qualche vecchio bollo a vernice bianca su parte del percorso).
·
Anello didattico di Uschione. Il poggio di Uschione si apre nella zona antropizzata
prevalentemente sul versante meridionale mentre il versante settentrionale,
ricco di importanti contenuti naturalistici, minerari e geomorfologici, con
interessanti possibilità di sviluppo sportivo, ad oggi è abbandonato a se
stesso e ad un degrado anche indotto da mentalità anacronistiche che reputava
queste zone utili …solo come discarica. Premesso che una pulizia preventiva in
alcuni punti è auspicabile.. (.. magari con una azione di volontariato mirata)….
Ho individuato, e segnalato provvisorio, un bel percorso raccordando antiche
tracce, ancora recuperabili, tra loro che consente di visitare i luoghi più
significativi di questo versante oscuro, fatto di bellissimi balconi panoramici
(dal bordo delle falesie occidentali e settentrionali) su Chiavenna e sulla
Bregaglia (Acquafraggia) segnati da rocce montonate ed erose dall’azione
glaciale. Siti molto suggestivi che vale la pena rendere accessibili a tutti. Raccordandolo ad altre
tracce che attraversano il fronte della Frana Storica di Piuro, tra torrioni
rocciosi spettacolari (Curt del Demoni), anfratti a meandro tipici della zona
(i BOCC), e con la vecchia suggestiva mulattiera gradinata che percorre la
dorsale sopra al cimitero ( o con la rete pedestre della Frazione Nesossi) si
può compiere un anello escursionistico ricco di differenziati interessi, tutti
ben rappresentati ed evidenziabili con una segnaletica didattica appropriata.
Il percorso complessivamente dura circa 1,00 ora con andamento poco faticoso,
scevro di pericoli (un paio di brevi punti da attrezzare/proteggere con
corrimano e/o adeguamento del piano calpestabile) e quindi idoneo all’escursionismo
didattico ma anche utile a sviluppare un percorso di raccordo tra i siti che si
intende sviluppare a livello sportivo, per l’arrampicata, rendendone facilitata l’individuazione e l’approccio.
La
zona è anche interessata da visibili testimonianze dell’attività di estrazione
della PIETRA OLLARE ora completamente abbandonati ed ignorati, sicuramente
valorizzabili. Altri interventi nelle contrade possono concorrere a
caratterizzare il territorio per la didattica e mostrano al visitatore
occasionale spunti caratteristici e contenuti culturali altrimenti “ sorvolati” ma che consegnano
allo stesso una immagine curata, precisa ed orgogliosa della gente che qui
“vive” (es: Bacheca di paese con mappa escursionistica: pannello con
rievocazione storica della vita in contrada e delle tipicità architettoniche,
storia della Chiesa in Contrada Pighetti, notizie sul reverendo Buzzetti….;
segnaletica con targhette di riconoscimento per le piante da frutto o altre
essenze botaniche presenti in contrada; pulizia dei crotti più rappresentativi
e loro segnalazione… …).
IN SINTESI GLI INTERVENTI PER IL
POTENZIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE dei
SENTIERI PER USCHIONE sono:
·
Recupero tracciati preesistenti: segnaletica di
percorso, piccoli interventi sulle sedi calpestabili e pulizia attuabili con
azioni di volontariato
·
Attrezzatura e messa in sicurezza dei percorsi in limitati interventi specialistici, compresa
la sistemazione “basic” della “Scala nella Pietra”
·
Cartellonistica di percorso (una decina di
punti) con cartelli del tipo già presenti sul territorio (Comunità Montana/CAI)
·
Posa di almeno N° 3 BACHECHE espositive della
zona in sito da definirsi a USCHIONE,CHIAVENNA e PRATA (costo variabile a
secondo del tipo di manufatto scelto o realizzato)contenete le indicazioni
geografiche e di interesse.
·
Interventi
per lo sviluppo sportivo dell’arrampicata
La pratica
dell’Arrampicata in Uschione è una novità.
Sulla base di
una esperienza specifica maturata negli anni e delle verifiche ed iniziative di
test iniziate quest’anno posso dire che “Uschione siede su una miniera da
scoperchiare” con un potenziale sportivo che altrove “se lo sognano” !
Quelli che a
prima vista sono sempre sembrati limiti alla pratica imposti dalla natura
propria del territorio, dall’esposizione dei versanti per lo più coperti da
fitta vegetazione, se osservati in funzione di flussi turistici consolidati nel
mandamento e di nuove opportunità di accoglienza ora presenti anche a Uschione
e da incentivare, si rivelano propizi ad una rivalutazione della risorsa
rocciosa. Quando nella stagione calda, quella turistica, i siti di fondovalle,
per lo più esposti a meridione sono impraticabili, se non presto al mattino o
nel pomeriggio inoltrato per l’eccessiva calura…a Uschione si scala all’ombra
dei versanti o nel profondo di ombrosi boschi. La quota aiuta anche al sole su
falesie più ariose ed in un contesto paesaggistico superlativo.
’accessibilità
“dall’alto” dei versanti consente approcci rapidi per le ampie strutture
rocciose che dal fondovalle sembrano lontane e difficilmente raggiungibili se
non a fronte di improbe scarpinate.
Queste invece si
raggiungono in pochi minuti da Uschione. Molte altre strutture sono sparse nei
boschi: basta vederle e saperle valorizzare.
Nella passata
stagione estiva ho iniziato una azione sistematica di valutazione dei siti
idonei e, grazie anche alla fornitura di una parte del materiale necessario da
parte della Gioventù Uschionese, ad attrezzare linee nuove di arrampicata o a
favorire l’azione di amici appassionati fornendo loro materiali e indicazioni
per il tracciamento di nuovi percorsi. Sparse in vari siti o concentrate su
quelli più prossimi all’abitato di Uschione abbiamo tracciate una ventina di
linee nuove.
Subito si è formato un nucleo di aiutanti motivati ad un lavoro di pulizia e tracciatura impegnativo ma….i risultati già ci sono, con alcune falesie attrezzate, pronte e frequentabili. S’è creata anche un’aspettativa su Uschione: grazie ad una azione continuata di TAM TAM sui Social Network e ad un Evento rivolto a specialisti del ramo che ha portato a Uschione anche alcuni nomi celebri dell’Alpinismo Internazionale…
Subito si è formato un nucleo di aiutanti motivati ad un lavoro di pulizia e tracciatura impegnativo ma….i risultati già ci sono, con alcune falesie attrezzate, pronte e frequentabili. S’è creata anche un’aspettativa su Uschione: grazie ad una azione continuata di TAM TAM sui Social Network e ad un Evento rivolto a specialisti del ramo che ha portato a Uschione anche alcuni nomi celebri dell’Alpinismo Internazionale…
Alcune Scuole di
Alpinismo mi hanno già richiesto informazioni specifiche, spronandomi
nell’azione e offrendo collaborazione. Parimenti ho iniziato a promuovere
l’idea di sviluppare il settore “Bouldering”
(sassismo) invitando a visitare i siti propizi ed accompagnando gli
“ospiti” venuti, anche da lontano, di associazioni specialiste da me richiamati
a vedere. Anche in questo a Uschione c’è enorme potenziale, i massi sono una
caratteristica nota del territorio: ora sappiamo a cosa possono servire.
Uschione è un
posto bellissimo e piace ai praticanti gli sport nella natura come a molti
altri. Per “restare vivo”.. ..ha bisogno di gente nuova che sappia apprezzare
il territorio e che torni motivata a visitarlo. Le antiche consuetudini e
attitudini agrosilvopastorali sono in sofferenza e stentano allo stare al passo
coi tempi innescando un degrado ambientale difficilmente reversibile. La
fruizione sportiva può essere un ancora di salvezza cui aggrapparsi.
C’è un pubblico
ampio e diversificato, anche internazionale, che è molto interessato a questi
argomenti legati all’arrampicata e questi argomenti, combinati all’escursionismo
ed alla MTB, possono muovere o indirizzare le scelte di vacanza di molta gente.
Per cui la cosa va valutata con attenzione se realmente si vuole fare “un
qualcosa” per rivalutare i territori. In modo duraturo e innescando una
crescita costante.
Tutto si può
fare per gradi di impegno e di spesa. Comunque modesta.
Si può decidere
di fare qualcosa alla “campacavallochel’erbacresce” e aspettare ….o decidere di fare un
intervento significativo per innescare la nascita di un movimento turistico nuovo
e di qualità.
Ad un intervento di Innesco realizzato da professionisti, per
evidenziare i siti e preparare la logistica di accesso in sicurezza ai vari settori da sviluppare, di chiodatura
di vie (“facili”) a funzione PILOTA può verosimilmente seguire (come fatto in
altri luoghi anche da Enti pubblici…per es Ferentillo o Kalymnos) la semplice
destinazione d’uso di alcuni materiali utili per gli appassionati, fornendo
spit (chiodi ad espansione) e trapano in uso con il controllo di uno
“specialista” sul territorio. Il
potenziale è enorme…La passione la si recupera dove c’è!
Le nuove
strutture ricettive e di ristorazione potrebbero giovarsene, come sempre
succede quando il territorio viene dedicato e curato, poi fare da volano per
una crescita stabile. Starà poi a loro mantenere e soddisfare le richieste di
accoglienza riproponendo i contenuti tradizionali ,non solo gastronomici,
mutuati alle nuove, diversificate, esigenze del pubblico di riferimento.
Preso atto che
l’attuale capacità ricettiva ad Uschione si limita ai soli 16 posti letto del RIFUGIO USCHIONE rivolti
ad un target di pubblico con capacità di spesa significativa e della totale
mancanza/indisponibilità di altri siti affittabili dai proprietari ... Il poter
offrire alternative a giovani di permanenza sul territorio è fondamentale.
Comunque se non c’è un interesse forte di richiamo per attività di svago da
compiersi in luogo può essere difficile riempire 16 posti letto, mentre tale
numero taglia fuori i GRUPPI ed è assolutamente insufficiente se nasce
interesse per la località, in termini di permanenza, per fare “qualcosa” capace
di riempire il tempo dedicato. Questa situazione si è creata anche per scelte
paradossali, effettuate, che hanno decretato la destinazione d’uso di locali
disponibili per il pernottamento ad uso ristorazione quando già in loco c’era
un locale di ristoro “sofferente”…con il risultato di avere ora due
ristori in concorrenza. O si crea lavoro
continuativo per entrambe o “l’esperimento” avrà vita breve.
Altre opportunità come il “campeggio libero
regolamentato” possono ancora offrire un prodotto turistico interessante che
potrebbe valorizzare porzioni dismesse del territorio Uschionese altrimenti
comunque destinate ad un rapido declino e imboschimento favorendo azioni, anche
dei privati proprietari, per la loro conservazione. Già si parla spesso, a
proposito o meno, di “albergo diffuso”(ma se non ci sono case o stanze da
affittare la cosa non è praticabile…)....con pochi investimenti si potrebbe
inventare e promuovere una formula di “campeggio diffuso” .Per un certo tipo di
pubblico, adeguatamente incentivato e regolamentato, potrebbe essere panacea!
Gli spazi ci sono e possono essere facilmente identificati e, col consenso dei
proprietari, riutilizzati. I servizi possono essere forniti dalle attività in
loco…basta cercare una formula di utilizzo proponibile e/o crearne, in caso di
successo dell’iniziativa, nuovi ed adeguati.
·
CAMPI DI
LAVORO INTERNAZIONALI. Già altrove ho proposto ed attuato questo tipo di
iniziativa, con successo. In Val Cavargna (CO) per far fronte alla totale
indisponibilità, finanziaria e culturale, delle Amministrazioni ho “ inventato”
una formula di vacanza attiva c/o il Rifugio da me gestito che, abbattendo i
costi di partecipazione con una azione di CROWFOUNDING da me gestita, ha
indotto numerose persone in periodi definiti della stagione a trascorrere
periodi di lavoro per la sistemazione del territorio. In due sessioni per due
anni consecutivi (della durata di 15 giorni) abbiamo completamente rivisitata e
segnalata la rete sentieristica di un ampio comprensorio delle Alpi Lepontine Meridionali….e
ottenuto, a fronte di evidenti risultati, il Patrocino di Regione Lombardia.
E’ una formula
riproponibile ad Uschione? Io penso di si.
Una azione di
questo tipo potrebbe essere rivolta alla pulizia dei massi per il “bouldering”
richiamando appassionati specialisti da tutta Europa; per la sentieristica
ovviamente ma anche per la cura dei boschi o la pulizia dei vecchi Crotti…..Cose
“da fare”, che pochi o nessuno fa più, possono diventare lo stimolo ad una
nuova frequentazione attiva del territorio.
Oltre che il veicolo di propaganda dello stesso in una veste “attiva” a immagine di una comunità che “ci tiene e vuole conservare” e crescere.
Oltre che il veicolo di propaganda dello stesso in una veste “attiva” a immagine di una comunità che “ci tiene e vuole conservare” e crescere.
Concludendo..
Per alcuni che leggono questo
documento i contenuti saranno sembrati superflui
o persino noiosi e dubito avrà avuto tempo di leggermi fin qui…Spero per gli altri invece servano da stimolo a
considerare il territorio, ancora come in passato, risorsa da proteggere ed
indirizzare verso un utilizzo consono alla peculiarità dei luoghi richiamando
un pubblico attento e consapevole a fruirne. Io “mi muovo” così e sono
disponibile a qualsiasi confronto e collaborazione per realizzare un obiettivo
condiviso.
Nel mio lavoro di Guida Alpina ho
sempre cercato di curare tutti questi aspetti. Ovunque ho operato. A volte ho
avuto seguito, risultati importanti e consenso…Altre solo il rimpianto tardivo,
di chi mosso da poco chiari intenti ha cercato di fermare il mio entusiasmo, con
il risultato, a conti fatti, di stringere nei pugni solo una occasione persa.
Grazie dell’attenzione.
martedì 23 dicembre 2014
mercoledì 16 aprile 2014
SASS NEGHER a volo di Nibbio!
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venerdì 5 luglio 2013
venerdì 28 giugno 2013
climbzone: "la fiamma" Pinnacolo di maslana
climbzone: "la fiamma" Pinnacolo di maslana: Il Pinnacolo di Maslana si presenta come un obelisco roccioso che poggia su un ripido pendio, in un ambiente per mo...
CORDA-DOPPIA: La Fiamma - Pinnacolo di Maslana - genesi di una v...
FINALMENTE UNA SPLENDIDA VIA NUOVA AL PINNACOLO.....FATTA CON STILE E DETERMINAZIONE.
COMPLIMENTI DAL GIGANTE!!
CORDA-DOPPIA: La Fiamma - Pinnacolo di Maslana - genesi di una v...: Due generazioni e due modi diversi di vivere l’arrampicata, ma un’idea in comune. Si sono ritrovati a condividere lo stesso sogno a...
COMPLIMENTI DAL GIGANTE!!
CORDA-DOPPIA: La Fiamma - Pinnacolo di Maslana - genesi di una v...: Due generazioni e due modi diversi di vivere l’arrampicata, ma un’idea in comune. Si sono ritrovati a condividere lo stesso sogno a...
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